Sempre più spesso si sente parlare del metodo educativo montessoriano, differente dal metodo educativo classico, ma cos’è? Il metodo Montessori nasce da Maria Montessori, una pedagogista che ha portato avanti l’idea che i bambini, suoi discepoli, andassero osservati con un altro tipo di sguardo.

Per il metodo Montessoriano, infatti, alla base di tutto c’è l’indipendenza del bambino, sulla sua possibilità di scegliere il suo percorso educativo e sul rispetto del suo naturale sviluppo fisico, cognitivo ed emozionale. Nel metodo Montessoriano, infatti, che segue i giovani dalla nascita fino ai diciotto anni, essi sono soggetti caratterizzati da una forte creatività e curiosità, che gli dona già la chiave per conoscere il mondo: hanno solo bisogno di un aiuto per prendere in mano e saper governare la propria indipendenza.

Come aiutare i bambini in questo sviluppo autonomo verso l’indipendenza

A sostegno dell’educazione dei bambini e del percorso da fare, ci sono numerose attività tra cui dei giochi puramente sensoriali. Maria Montessori, infatti, valutava i sensi come la porta sul mondo. È proprio attraverso di essi che si scopre il mondo, che si sperimenta e che si sbaglia. Proprio l’errore, per la pedagogista, è un elemento sostanziale. Il bambino che gioca e sbaglia, sperimenta l’errore, lo comprende, lo risolve e così arriva all’indipendenza del gesto.

Perché scegliere i giochi montessoriani

I giochi montessoriani sono uno strumento perfetto per accompagnare il bambino in questo percorso, diventando degli alleati nel viaggio verso l’indipendenza. Essi sfruttano il senso e stimolano la creatività, dando modo ai più piccoli di avere in mano le chiavi del proprio destino in forma ludica.

Ogni gioco ha la sua età

Come è appena stato detto, nel metodo Montessori, ogni bambino ha una personalità istintiva che il genitore deve solo far emergere accompagnandolo nella formazione senza costrizioni. Per questo, ogni fascia di età ha dei giochi caratteristici, capaci di supportare il bambino in quello che è il suo processo di crescita.

La prima fase di vita è sicuramente molto importante per lo sviluppo della vista. A supporto, vengono generalmente utilizzate le giostrine in legno da appendere sulla culla o sul fasciatoio. Grazie agli oggetti che si muovono, la mente del bambino verrà stimolata e verrà spronato a mettere a fuoco anche gli oggetti.

Attorno ai cinque o sei mesi, è importante cominciare a proporre giochi che gli facciano prendere consapevolezza del proprio corpo. Il bambino, infatti, comincia a mettersi a pancia in giù e a rotolarsi. Un’ottimo stimolo è la trottola carillon in legno. Il suo muoversi e roteare, accompagnato da luci, suoni e musica, è perfetto per invitare al movimento e incuriosire in merito ai suoni.

Tra i sette mesi e l’anno, comincerà per il bambino la fase della scoperta delle mani, del polso e del braccio: inizia quindi la scoperta della manualità. Ecco che un gioco particolarmente apprezzato è il triangolo in legno multi-funzione. Su ogni lato si può trovare un gioco diverso con cui il piccolo scopre nuovi stimoli. La parte più interessante è lo specchio dove il bambino, girando e giocando, troverà riflesso il suo volto. Altro gioco molto carino è il Cavallo a Dondolo in legno con protezione. Il cavallo a dondolo è un must have nell’infanzia di un bambino ma questo ha due particolarità: è fatto in legno, principale materiale per il metodo montessoriano che punta sullo stimolo dei sensi; e ha la protezione per non far cadere il bambino. In questo modo il piccolo può muoversi e scoprire la dinamicità del proprio corpo in serenità.

Questi sono solo alcuni dei giocattoli in legno cari al metodo Montessoriano. Noi abbiamo visto come accompagnare il bambino fino all’anno, età particolarmente delicata e ricca di stimoli, ma il viaggio prosegue con giochi per tutte le età. Quindi, se anche il tuo bambino sta seguendo il metodo Montessoriano per crescere, che aspetti? Stimola la sua creatività con questi simpatici giochi in legno e molti altri.